Monumenti
Castello Montecuccolo
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IL CASTELLO DI MONTECUCCOLO Tra il 1027 e il 1168 ci fu un primo accrescimento con la costruzione della
dimora feudale, di 13 m. di lunghezza, della prima cerchia poligonale di mura e
di una cisterna a forma di fiasco, indispensabile in un castello medievale per
il rifornimento d'acqua. La torre era divisa dal resto ma era in collegamento
col camminamento di ronda tramite un ponte volante. In una seconda fase vennero
aggiunti due corpi che, rispetto alla dimora feudale, si trovano a nord e a sud
la seconda cerchia un po' più ampia verso sud e verso est, e una scala a
chiocciola inserita in uno spazio cilindrico che sporge dal corpo centrale,
costituita dai gradini neolitici sovrapposti e incastrati nel muro. Le prime tre fasi di accrescimento sono state realizzate in un tempo relativamente breve per due motivi: il peso militare raggiunto dalla famiglia Montecuccoli e il tipo particolare di muratura usata nella costruzione del castello, cioè la muratura a filaretto tipica dei secoli XII e XIII. Questa tecnica consiste nel disporre su file orizzontali pietre ben squadrate, di dimensioni uniformi. Il materiale usato è il sasso, impiegato sia per la muratura, sia per la copertura a lastre abbinata al legname per le travature. Diventato ormai castello di valle è sottoposto a una quarta fase di accrescimento, in epoca rinascimentale: la torre posta a sud-ovest in difesa della rampa che immette al portale principale, viene collegata con il restante corpo di fabbrica che aggiunge così 50 m. di lunghezza. Venne aggiunto, oppure completato, il corpo di guardia, situato sulla destra del portale principale d'accesso come nel castello di Monteobizzo. Questa costruzione piuttosto varia e originale, nella parte esterna verso est è crollata, rimangono solo i muri esterni di una parte restaurata nel 600 che ha un accesso sul borgo. Con la quinta fase, viene ultimato il borgo con l'aggiunta della chiesa nel 1454 e il castello arriva al momento massimo del suo sviluppo architettonico. Alla fine del XVIII secolo, ed esattamente nel 1799 inizia " l'involuzione" del
castello come tipica struttura storico-architettonico; infatti le truppe
napoleoniche, di passaggio durante il viaggio di ritorno in Francia, lo
assediano e lo saccheggiano poiché era diventano un punto di raccolta della
resistenza popolare antifrancese. In questa occasione vanno persi materiale
dell'archivio giudiziario e amministrativo, i mobili pregiati, gli arredi, i
vasellami, e i preziosi dipinti della famiglia Montecuccoli. Durante la seconda
guerra mondiale, il castello è stato in parte distrutto dalle fiamme appiccate
dai tedeschi. In questo periodo furono distrutte le campane, che furono poi
fatte rifondere subito dopo la guerra. In seguito il processo di degradazione si
è ulteriormente aggravato, anche il mastio, che ha resistito quasi intatto fino
a pochi anni fa, ora necessita di restauri sul tetto e nel coronamento merlato.
Fotografie Archivio Manfredini |